Il Programma
per gli infermieri
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garantire una “partecipazione attiva” degli iscritti attraverso la creazione di gruppi di lavoro su tematiche di particolare interesse professionale;
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realizzare interventi formativi gratuiti adottando un apposito piano programmatico annuale condiviso con gli iscritti;
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sostenere la corretta applicazione da parte delle istituzioni pubbliche e private delle norme a tutela della sicurezza e della salute dei professionisti;
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aprire sportelli in grado di fornire consulenze specialistiche con particolare riguardo agli aspetti deontologici, etici e normativi della professione;
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supportare gli infermieri vittime di violenza, anche realizzando interventi e campagne educative mirate;
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sostenere l’autonomia professionale con azioni concrete dirette al contrasto dei fenomeni di de-professionalizzazione;
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promuovere e incentivare le diverse forme di associazionismo e rappresentanza professionale;
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ridurre del 50% la tassa di iscrizione annuale agli infermieri neolaureati (limitatamente all’anno di conseguimento della laurea);
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pubblicare sul sito istituzionale i bilanci ufficiali, i compensi e i rimborsi spese erogati ai membri del Consiglio Direttivo e ai consulenti esterni nonché le delibere adottate;
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favorire l’iscrizione presso gli appositi albi dei CTU e dei periti presso il tribunale di Rimini;
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potenziare la rete di relazioni e collaborazioni con gli altri OPI della Romagna e dell’intera regione;
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partecipare anche a livello decentrato alla definizione della formazione nonché all’individuazione delle competenze dei futuri infermieri di famiglia e di comunità;
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fornire l’accesso alle principali banche dati, anche in collaborazioni con altre istituzioni, per promuovere e sostenere lo studio, l’aggiornamento e la ricerca scientifica;
con le istituzioni
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divenire interlocutore privilegiato delle Istituzioni pubbliche e private che si occupano delle politiche sanitarie;
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sostenere la formazione universitaria di base e post-laurea e l’acquisizione di competenze specialistiche dei professionisti infermieri;
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prendere parte, nelle sedi opportune, alla programmazione sanitaria territoriale fornendo consulenze per quanto di pertinenza;
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sviluppare progetti di reciproco scambio professionale, culturale, di conoscenza e arricchimento con gli Ordini delle altre professioni sanitarie;
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sottoscrivere specifico protocollo di intesa per la costituzione di uno specifico albo dei CTU e dei periti riservato alle professioni infermieristiche presso il tribunale di Rimini.
verso la cittadinanza
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realizzare una proficua rete di relazioni con le associazioni dei cittadini e dei malati;
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diffondere, anche in ambito scolastico e lavorativo, la cultura sanitaria per rispondere efficacemente ai futuri bisogni di salute dei cittadini;
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attuare apposite campagne di sensibilizzazione dirette a diffondere e promuovere il percorso formativo, le competenze e il campo di attività dell’infermiere;
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progettare e partecipare a interventi educativi rivolti alla popolazione